Il peperoncino è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà piccanti del genere di piante Capsicum utilizzata principalmente come condimento.
Pur provenendo dal medesimo genere del peperone, il peperoncino se ne differenzia poiché contiene la capsaicina, un composto chimico presente in diverse concentrazioni a seconda delle varietà, responsabile della piccantezza della bacca. La piccantezza di un peperoncino si indica utilizzando la scala di Scoville, che misura la quantità di capsaicina contenuta (16 unità di Scoville sono equivalenti a una parte di capsaicina per milione).
Peperoncino in cucina:
In Italia il peperoncino è utilizzato solitamente come condimento: può essere mangiato fresco o secco, ed è usato ad esempio per realizzare la polvere di chili e per insaporire grigliate, curry, o salse piccanti
Alcuni studi hanno riportato che l’assunzione regolare di peperoncino, è associata a una riduzione della mortalità.
Il peperoncino favorisce anche una buona digestione perché aumenta la produzione di saliva e succhi gastrici.
Una caratteristica della capsaicina contenuta nella maggior parte delle varietà di peperoncino è che può intorpidire la regione dell’epidermide dove si è depositata, in modo che venga applicata localmente sulla pelle per far scomparire il dolore nei pazienti con artrite, herpes zoster, neuropatia diabetica, mastectomia e cefalea
Visits: 26