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Vogue: La Bibbia della Moda – Una Biografia Completa

Vogue è molto più di una semplice rivista di moda; è un’istituzione, un punto di riferimento culturale che da oltre un secolo detta le tendenze, celebra l’eleganza e riflette i cambiamenti della società attraverso l’obiettivo della moda, dell’arte e del lifestyle.

Le Origini (1892-1909): Una “Gazzetta Mondana” per l’Elite

Vogue nasce a New York il 17 dicembre 1892 per opera di Arthur Baldwin Turnure e Harry McVickar. Inizialmente, era una “gazzetta mondana” settimanale, destinata all’alta società newyorkese. Il suo scopo era raccontare gli interessi, l’etichetta e lo stile di vita di questa élite, dedicando solo alcune pagine alla moda. La prima direttrice, Josephine Redding, si occupava prevalentemente della parte femminile, con consigli per la sartoria e rubriche di costume.

L’Era Condé Nast (dal 1909): La Trasformazione in Autorità Mondiale della Moda

Il vero punto di svolta arriva nel 1909, quando Condé Montrose Nast acquista la rivista. Sotto la sua visione, Vogue si trasforma radicalmente, diventando una pubblicazione femminile incentrata sulla moda. Nast introduce le fotografie a colori, che rivoluzionano il modo di presentare gli abiti e le tendenze. La rivista inizia la sua espansione internazionale, lanciando le prime edizioni europee, a cominciare dal Regno Unito nel 1916 e dalla Francia nel 1920.

Gli Anni d’Oro e l’Evoluzione del Gusto (1920-1980)

Gli anni ’20 vedono Vogue affermarsi come l’arbitro incontrastato del gusto. Grazie alle illustrazioni di artisti di fama come Georges Lepape e alle fotografie di pionieri come Edward Steichen, la rivista definisce l’estetica Art Déco e lo stile della “flapper”. Durante le due Guerre Mondiali e la Grande Depressione, sotto la direzione di Edna Woolman Chase (dal 1914 al 1952), Vogue mantiene la sua autorevolezza, adattandosi ai tempi e riflettendo i cambiamenti sociali.

Negli anni ’60, l’era di Diana Vreeland (direttrice dal 1963 al 1971) porta una rivoluzione. Vreeland introduce copertine audaci e servizi fotografici surrealisti, trasformando Vogue in una piattaforma per l’arte e la controcultura, spingendosi oltre i confini della moda tradizionale. Negli anni ’70, la tiratura cresce in modo esponenziale, raggiungendo il milione di copie negli Stati Uniti.

L’Era Wintour (dal 1988): La Rivoluzione Pop e il “September Issue”

Il 1988 segna l’inizio dell’era di Anna Wintour come direttrice di Vogue America. Wintour rivoluziona l’approccio della rivista, mescolando alta moda e capi più accessibili nelle copertine e nei servizi. Introduce il formato “celebrity + designer”, mettendo in copertina non solo modelle, ma anche attrici, cantanti e personaggi pubblici. Sotto la sua guida, il “September Issue” (il numero di settembre, tradizionalmente il più corposo e importante dell’anno) diventa un vero e proprio fenomeno culturale, oggetto anche del celebre documentario “The September Issue”.

Vogue Italia: Un’Identità Unica (dal 1965)

L’edizione italiana, Vogue Italia, nasce dall’acquisto nel 1962 della rivista “Novità” da parte di Condé Nast. Il nome “Vogue & Novità” viene adottato nel novembre 1965, per poi diventare definitivamente “Vogue Italia” nel giugno 1966 sotto la direzione di Franco Sartori (fino al 1988).

Tuttavia, è con la direzione di Franca Sozzani (dal 1988 al 2016) che Vogue Italia acquisisce una reputazione unica. Considerata da molti la migliore rivista di moda al mondo, Sozzani la rende meno commerciale e più artistica, con illustrazioni e fotografie spesso provocatorie che “vanno oltre la moda in senso stretto per riguardare le arti e le idee”. Tra le sue iniziative più celebri, l'”All Black Issue” del 2008, un numero interamente dedicato a modelle di colore.

Vogue Oggi: Il Passaggio al Digitale e la Continuazione di un’Icona

Con l’avvento dell’era digitale, Vogue ha saputo adattarsi, lanciando piattaforme online, app interattive e contenuti video, pur mantenendo intatto il suo status di autorità nel mondo della moda. Oggi, Vogue è pubblicato in numerose edizioni internazionali, continuando a influenzare il gusto, a celebrare la bellezza e a raccontare la cultura contemporanea attraverso la lente della moda.

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Di Rcvideo

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