Atipica grande voce musica
Arena Summer Fest Stefania Calonico Cristina Diano
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Atipica grande voce musica
Atipica è una cantautrice e polistrumentista calabrese, nata nel 2001. Ha iniziato a scrivere canzoni all’età di 17 anni, usando la musica come mezzo di espressione. Il suo stile musicale è “atipico”, in quanto unisce sonorità diverse come l’intensità del rap con la raffinatezza del jazz.
Il 14 marzo 2025, Atipica ha pubblicato il suo primo singolo inedito, intitolato “Spacciami il cuore”. Questo brano è stato scritto in collaborazione con Stefania Calonico, Davide D’Onofrio ed Emanuele Maracchioni. “Spacciami il cuore” è prodotto da 3D & 23 TheMiracle e ha sonorità pop moderne. Il testo esplora il timore di non essere abbastanza per qualcuno e la vulnerabilità di un legame intenso.
Con l’uscita di “Spacciami il cuore”, Atipica ha iniziato un percorso che l’ha portata ad aprire i concerti di Fabrizio Moro ad aprile a Roma, consolidando la sua presenza nella scena musicale italiana.
Il jazz è un genere musicale che ha radici profonde nella cultura afroamericana, emergendo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. La sua “biografia” è complessa e affascinante, costellata di innovazioni, fusioni e trasformazioni.
Le Origini (Fine ‘800 – Inizio ‘900):
- Spirituals, Gospel, Blues e Ragtime: Le fondamenta del jazz si trovano in queste forme musicali. Gli spirituals e il gospel erano canti religiosi afroamericani, mentre il blues, con la sua struttura armonica e le sue “blue notes”, esprimeva le difficoltà e le speranze della comunità nera. Il ragtime, caratterizzato da un ritmo sincopato e suonato principalmente al pianoforte, portò un elemento di vivacità e improvvisazione.
- New Orleans: Spesso considerata la culla del jazz, New Orleans era un crogiolo di culture (africana, europea, caraibica). Qui, bande di ottoni, musicisti di strada e pianisti di bordello iniziarono a fondere queste influenze, dando vita al Dixieland Jazz. L’improvvisazione collettiva era una caratteristica distintiva. Artisti come Buddy Bolden e Jelly Roll Morton furono figure chiave in questo periodo.
L’Era dello Swing (Anni ’20 – ’40):
- La Grande Migrazione: Molti musicisti afroamericani si spostarono da sud a nord, portando il jazz in città come Chicago, New York e Kansas City.
- Big Bands: Il jazz si sviluppò in grandi orchestre, le “Big Bands”, che suonavano musica più arrangiata ma che lasciava comunque spazio all’improvvisazione solista. L’era dello swing divenne la musica popolare per eccellenza, con balli e ritmi contagiosi.
- Figure Iconiche: Grandi nomi come Louis Armstrong (che rivoluzionò il ruolo del solista), Duke Ellington (compositore e bandleader innovativo), Count Basie, Benny Goodman (che portò il jazz a un pubblico più ampio) e Ella Fitzgerald emersero in questo periodo.
Il Bebop e oltre (Anni ’40 – ’60):
- Reazione allo Swing: Come reazione alla commercializzazione dello swing, emerse il bebop, uno stile più complesso, veloce e intellettuale. L’improvvisazione divenne ancora più centrale e virtuosistica, con armonie più sofisticate e ritmi irregolari.
- Pionieri del Bebop: Charlie Parker (sassofono), Dizzy Gillespie (tromba) e Thelonious Monk (pianoforte) furono i maestri di questo nuovo sound.
- Cool Jazz e Hard Bop: Dal bebop derivarono altri stili, come il cool jazz (più rilassato e melodico, con figure come Miles Davis e il suo album “Kind of Blue”) e l’hard bop (che reincorporò elementi blues e gospel, con musicisti come Art Blakey e Horace Silver).
Il Jazz Moderno e Contemporaneo (Anni ’60 – Oggi):
- Free Jazz: Negli anni ’60, il free jazz, rappresentato da artisti come Ornette Coleman e John Coltrane (nelle sue fasi successive), ruppe con le strutture armoniche e ritmiche tradizionali, spingendosi verso una maggiore libertà espressiva.
- Jazz Fusion: La fine degli anni ’60 e gli anni ’70 videro l’emergere del jazz fusion, che combinava il jazz con elementi di rock, funk e R&B. Miles Davis fu nuovamente un pioniere con album come “Bitches Brew”, seguito da gruppi come i Weather Report e i Mahavishnu Orchestra.
- Revival e Nuove Direzioni: Dagli anni ’80 in poi, il jazz ha visto un revival di stili tradizionali, con artisti come Wynton Marsalis, e l’emergere di nuove tendenze che incorporano elementi di world music, hip-hop, elettronica e generi contemporanei.
Caratteristiche Distintive del Jazz:
- Improvvisazione: Elemento fondamentale che permette ai musicisti di creare musica spontaneamente.
- Sincopazione: L’uso di ritmi “fuori tempo” che creano un senso di swing e dinamismo.
- Blue Notes: Note leggermente abbassate (di solito la terza, quinta e settima) che danno al jazz la sua sonorità distintiva e malinconica.
- Interazione: I musicisti si ascoltano e reagiscono tra loro, creando un dialogo musicale.
- Poliritmia: La sovrapposizione di ritmi diversi.
La biografia del jazz è la storia di una musica in continua evoluzione, che ha saputo adattarsi, innovarsi e influenzare innumerevoli altri generi musicali, mantenendo sempre la sua essenza di libertà, espressione e dialogo.
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